FARE…ESSERE

Time-Management11

Dopo 3 giorni in cui, per quante idee ti frullino in testa, ti accorgi di non riuscire a produrre nulla, ti assale uno strano malessere…il suo nome è senso di colpa.

Ti chiedi se faccia parte di un antico retaggio o condizionamento, o se sia reale.

Si dice che sia normale trascorrere intere giornate senza riuscire a concretizzare nulla, mi viene in mente quello che viene chiamato “il blocco dello scrittore”. Ha mille idee e immagini che riempiono la mente, ma non riesce a trasporle sulla “carta”.

Frustrante, sconfortante sensazione di incapacità.

Assurda la scoperta di quanto in questo stato d’animo le giornate seppur sempre di 24 ore, improvvisamente assumano una forma contratta, come se il tempo avesse uno scorrere diverso in funzione di ciò che realizzi.

Poi rifletti e ti accorgi che a meno che non ci siano effettive urgenze, produrre o non produrre non definisce chi sei.

Se non fosse che ti hanno insegnato che in questa società, ciò che importa è quanto fai e non ciò che Sei.

La lentezza di questo mio tempo è figlia di ristrutturazione.

E quando ristrutturi, la fretta non porta buoni risultati.

Il senso di colpa della stasi è figlio di un passato che non mi appartiene più.

Ho corso tutta la vita dietro a sogni non miei o per soddisfare esigenze altrui. Coltivarne uno proprio, conduce a scoprire aspetti che non conosci e che vanno somatizzati.

Il tempo non esiste. Diceva qualcuno di cui non ricordo il nome.

Domani andrà meglio.

Le fondamenta sono gettate, il primo solaio è pronto.

Anche Dio riposò il settimo giorno. ( o era il sesto? ) 🙂

2 pensieri su “FARE…ESSERE

  1. “Il tempo, qualsiasi tempo, non c’è, non è direzionale, non va avanti sempre avanti. Si ripete, gira intorno a sé. Il tempo è circolare”. Lo diceva Tiziano Terzani. E io ci credo 🙂 Ciao.

Scrivi una risposta a NaveMossa Cancella risposta